Servizi immobiliari, in Italia cresce il fatturato ma con imprese “micro”
Durante il seminario FUTU.RE tenutosi a Milano, è stato presentato il “Rapporto sulla filiera dei servizi immobiliari in Europa e in Italia”, realizzato in collaborazione con le principali società di servizi italiane e da cui è emerso che i settori delle costruzioni e dei servizi immobiliari italiani hanno avuto un incremento quasi del cinquanta per cento negli ultimi dieci anni, mentre nel resto dei paesi europei è rimasto stabile.
Qual’è il fatturato dei servizi immobiliari?
Per quanto riguarda il comparto dei servizi immobiliari, il fatturato europeo del 2022 è aumentato quasi del tre per cento rispetto all’anno precedente: la Germania risulta essere il mercato più performante, seguita dalla stabilità di Francia e Italia e da una crescita in evoluzione per il Regno Unito e la Spagna.
Qual’è l’incidenza sull’occupazione?
Il settore delle costruzioni ha coinvolto un maggior numero di occupati rispetto al settore dei servizi immobiliari. La Germania risulta essere, anche in questo ambito, al primo posto in termini di occupazione, seguita da Regno Unito, Francia e Spagna. L’Italia, nonostante una crescita dell’otto per cento rispetto al 2015, è caratterizzata da aziende di dimensioni ridotte rispetto a quelle europee. Durante il seminario si è discusso anche dell’evoluzione del settore immobiliare verso il 2030. I temi principali trattati sono stati la necessità di investire in tecnologie e sistemi informatici avanzati e adeguati all’avvento dell’intelligenza artificiale, la necessità di crescita delle qualità manageriali di coloro che sono alla guida di società di servizi e la difficoltà di attirare i giovani, la forza lavoro del futuro.
Fonte: Il sole 24 ore