Normative Italiane ed Europee sul Recupero Crediti: i Principali Aggiornamenti Legislativi

Normative Italiane ed Europee sul Recupero Crediti: i Principali Aggiornamenti Legislativi

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Il settore del recupero crediti in Italia e in Europa sta attraversando una fase di profonda trasformazione, guidata da normative che hanno l’obiettivo di rendere le procedure più efficienti, trasparenti e bilanciate tra le esigenze di creditori e debitori.

Nel 2025, numerosi interventi legislativi — sia a livello nazionale che comunitario — hanno ridisegnato il quadro operativo per le società specializzate nella gestione dei crediti. Comprendere questi cambiamenti è essenziale per adottare strategie conformi, efficaci e competitive.

In questo articolo analizziamo le principali novità normative e come influenzano, in modo concreto, le attività quotidiane di gestione e recupero crediti.

 

Le Nuove Normative Italiane: D.Lgs. 110/2024 e Riforma della Riscossione

Tra gli interventi più rilevanti del legislatore italiano spicca il Decreto Legislativo 110/2024, noto come Decreto Riscossione, che riforma in modo sostanziale il sistema nazionale di riscossione, introducendo numerose novità.

Le principali novità:

  • Discarico automatico delle cartelle esattoriali non riscosse entro 5 anni dall’affidamento all’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
  • Estensione dei piani di rateizzazione fino a 120 mesi per contribuenti in comprovata difficoltà economica. Si offre così maggiore flessibilità ai debitori, puntando a facilitare il recupero crediti attraverso soluzioni sostenibili.
  • Compensazione automatica tra debiti e rimborsi fiscali superiori a 500 euro. Questo permette di ottimizzare i tempi di recupero, riducendo i processi burocratici.

 

Queste disposizioni richiedono un approccio operativo più flessibile e conciliativo. Le società di gestione del credito devono aggiornare le proprie procedure, puntando su soluzioni sostenibili e meno conflittuali, in grado di accelerare i tempi di recupero e ridurre la pressione burocratica.

 

La Legge Cartabia e la Digitalizzazione delle Procedure

Un altro tassello fondamentale è rappresentato dal D.Lgs. 149/2022, la cosiddetta Riforma Cartabia, che ha introdotto importanti innovazioni sul processo civile, con effetti diretti anche sul recupero crediti.

Punti chiave della riforma:

  • Mediazione obbligatoria per le opposizioni ai decreti ingiuntivi, incentivando la risoluzione stragiudiziale delle controversie.
  • Digitalizzazione delle procedure, con uso esteso di strumenti telematici per il deposito degli atti, le notifiche e la gestione delle cause.
  • Eliminazione della formula esecutiva sui titoli per l’esecuzione forzata, consentendo ai creditori di avviare più rapidamente il recupero crediti senza passaggi amministrativi aggiuntivi

 

Se ne evince che l’adozione di strumenti digitali non è più solo una scelta opzionale, ma una condizione necessaria per mantenere la competitività sul mercato del credit management.

 

Le Direttive Europee: Secondary Market Directive e Nuove Tutele

Sul piano europeo, la Direttiva 2021/2167 (Secondary Market Directive) ha introdotto una cornice normativa armonizzata per l’acquisto e la gestione dei crediti deteriorati. Il recepimento italiano tramite i D.Lgs. 182/2023 e D.Lgs. 116/2024 ha avuto un impatto significativo, andando a creare nuove figure professionali nel settore del recupero crediti.

Le principali novità:

  • Introduzione della figura dell’acquirente di crediti deteriorati, anche non bancario. Viene così liberalizzato l’acquisto delle sofferenze anche a soggetti non bancari, prima esclusi dal mercato.
  • Istituzione dei Gestori di Crediti in Sofferenza (art. 114 TUB), soggetti autorizzati e vigilati dalla Banca d’Italia per la gestione del recupero crediti.
  • Nuovi obblighi di trasparenza e comunicazione verso i debitori.

 

Le società attive nel settore devono oggi fornire informazioni chiare sul credito ceduto, sull’identità dell’acquirente e del gestore, comunicando in modo non aggressivo o ingannevole. Inoltre, il potenziamento dell’Arbitro Bancario Finanziario (ABF) offre nuovi strumenti di tutela per i consumatori, aumentando l’attenzione alla compliance normativa.

 

Impatti sulla Gestione dei Crediti: Opportunità e Sfide

Le recenti normative impongono un cambio di paradigma nella gestione e nel recupero crediti. Le aziende attive nel settore devono affrontare nuove sfide, ma anche saper cogliere opportunità di rilevante utilità.

Tra le principali tendenze operative:

  • Crescente rilevanza delle soluzioni stragiudiziali, che richiedono competenze avanzate in negoziazione e mediazione. Si riduce così la centralità del contenzioso ordinario.
  • Digitalizzazione dei processi, con l’adozione di software per il monitoraggio e la gestione automatica di crediti, notifiche, interessi e scadenze.
  • Maggior coinvolgimento tecnico nelle procedure concorsuali, con tempi più ristretti e documentazione conforme ai nuovi standard. La valutazione rapida dell’idoneità del credito e la predisposizione di atti conformi alle nuove regole diventano competenze essenziali.

 

Solo chi sa adeguarsi rapidamente riuscirà a mantenere livelli elevati di efficienza e compliance.

 

Strategie Operative per Adattarsi alle Nuove Normative

Per rispondere con efficacia al nuovo quadro normativo, le società di gestione del credito devono adottare un approccio strategico basato su tre pilastri fondamentali:

  1. Formazione specialistica, per aggiornare il personale sulle nuove procedure e sugli strumenti conciliativi introdotti dalle riforme.
  2. Innovazione tecnologica, con l’implementazione di piattaforme digitali avanzate per la gestione documentale, sistemi di monitoraggio delle comunicazioni e strumenti di calcolo automatico.
  3. Partnership professionali, collaborando con studi legali e fornitori tecnologici specializzati. Questo permette di accelerare l’adattamento normativo e migliorare la qualità operativa.

 

Conclusioni: Il Futuro del Recupero Crediti

Il settore del recupero crediti sta vivendo una fase di profonda trasformazione, che lo renderà sempre più digitalizzato, proattivo e orientato alla sostenibilità delle soluzioni. Le normative introdotte nel 2025, sia italiane che europee, mirano a costruire un ecosistema più equilibrato, offrendo maggiori tutele ai debitori senza compromettere i diritti dei creditori.

In questo scenario in continua evoluzione, affidarsi a una realtà strutturata e competente come DistrettoCasa Finanza può fare la differenza. Full-service credit management company riconosciuta per affidabilità, trasparenza ed etica professionale, DistrettoCasa Finanza offre un approccio integrato alla gestione del credito, con interventi rapidi, personalizzati e altamente specializzati in ogni fase del processo, dal recupero stragiudiziale alle azioni giudiziali più complesse.

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